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Il Genio e la creatività

Ho trovato la mia ispirazione e il fondamento del mio lavoro nell' opera di Antonio de Torres, e poi ho cercato di procedere lungo una strada che scoprivo nel momento stesso in cui muovevo un passo avanti.

Non c’era un percorso libero già tracciato, c’era solo l’esigenza di proseguire.

Come dice Antonio Machado: “Viandante, non esiste sentiero: si fa la strada nell’andare ”.

Vision

Mission

tradizione

Cav. marco Sellitto

Benvenuti!

"All'età di 3 anni rimaneva incantato dalle note della musica classica che uscivano dalla radio. Successivamente sopraggiunge la passione per la chitarra e nessuna risulta all'altezza delle sue aspettative.

Ed è così che Il Cav. Marco Sellitto, Napoletano da Ingegnere Elettroacustico con Laurea ad Austin in Texas ed altre tre conseguite negli anni, da prima modificando ed in seguito creando strumenti, si riscopre raffinato Liutaio.
Realizza nella sua liuteria delle vere opere d'arte dalle essenze e suoni diversi, tutti pezzi d'affezione ognuna con nomi diversi.
La Dolorosa è la numero zero"

Giornale L' Espresso edizione Napoli - Aprile 2016

STUDIARE CREARE REALIZZARE

eccellenza

IL VALORE DELLA TRADIZIONE

La tradizione rappresenta le nostre radici, la nostra storia, quel passato la cui conoscenza non rimane confinata nell’ambito della nozione, ma diventa nutrimento, linfa vitale per il nostro modo di essere, di sentire e di vivere oggi.

materiali

Privilegia legni di cui si sincera in maniera maniacale delle effettive proprietà acustiche, unico parametro di valutazione che il Maestro adotta per selezionale i materiali che utilizzerà per la creazione dei suoi strumenti

unicita'

Il legno, le varie essenze utilizzate nelle chitarre Cav. Sellitto, concorrono, insieme al progetto, a realizzare quelle sfumature timbriche e quindi “caratteriali” di ogni chitarra, facendo si che ogni strumento diventi un unicum…

Da ciò, discende l’assoluta unicità di ciascuna delle chitarre, Cav. Sellitto, in cui, in termini di materiali, il legno è unico protagonista, senza aggiunte di materiali non lignei (eccettuate le meccaniche, i tasti, e gli ossicini del ponticello e del capotasto) ed il suono, inteso nei suo parametri qualitativi e quantitativi, unico e solo obiettivo delle opere del maestro

INNOVAZIONI

Come liutaio, non si è limitato alla costruzione, ma ha condotto una ricerca in tre aree specifiche che ha portato al raggiungimento delle seguenti innovazioni :

nuovo sviluppo di incatenatura della tavola armonica che, per la prima volta non fa uso delle catene maestre
un nuovo concetto di cassa di risonanza
ed uno speciale trattamento, dall’ ingegnere denominato “trattamento TESLA” (in onore del grande scienziato), dei legni da destinare alla costruzione dei suoi strumenti.

Ha inoltre elaborato la preparazione di una vernice la cui formula ha messo a punto dopo aver lungamente studiato quelle della liuteria violinistica cremonese (dei grandi maestri: Amati, Guarneri e in particola modo, Stradivari).

ricerca

"La sua ricerca ha preso avvio da una precisa idea di estetica di suono"Gendai Guitar - Giugno 2021

ACUSTICA

La sua sensibilità per il suono, gli ha permesso di fare innovazioni "interpretando" e analizzando tutti gli elementi strutturali dello strumento, generando uno strumento dal progetto innovativo, grazie al quale in tutte le sue chitarre si riflettono: la continuità con la tradizione classica e le innovazioni apportate grazie ad una instancabile passione per il suono ed al suo know how di ingegnere nel campo dell’acustica.

progetto

Ciò che più conta nel raggiungimento costante delle ottimali prestazioni acustiche, qualitative e quantitative, di uno strumento musicale è senza alcun dubbio, il progetto che vi è alla sua base .

Senza un progetto sano, concepito in ogni suoi elemento, e ossesivamente curato e messo a punto

fino anche al più insignificante dei dettagli di progetto…. i risultati acustici di uno strumento musicale oltre che non prevedibili diventerebbero quindi frutto del caso…e , nella maggior parte dei casi…deludenti…

distorsione

Quando da lontano il suono della chitarra si sente perfettamente nella sua assoluta qualità , nettezza e soprattutto ricchezza timbrica, siamo in presenza di un segnale sonoro caratterizzato, da una bassa distorsione.

Viceversa , strumenti che suonano in maniera man mano meno nitida , all’aumentare della distanza di ascolto, sono strumenti caratterizzato da un suono con alta distorsione.
In altre parole :

distorsione e nitidezza, sono grandezze inversamente proporzionali

IL MONDO DELLE CORDE

La chitarra classica, è prima di tutto una cassa di risonanza che, vibrando, è in grado di amplificare il suono che parte dalle singole corde: è il driver che mette in vibrazione lo strumento, attraverso il ponticello e grazie all’arte del chitarrista. Così , la corda , si comporta come un “ adattatore di impedenza acustica” tra il musicista e lo strumento

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