Ascoltando un vinile dell’ l’aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach (1685-1750) dalla Suite per orchestra in re maggiore n. 3 BWV 1068, comprendemmo, che il nostro nuovo progetto non era ancora stato completato : la chitarra , essendo uno strumento a pizzico, per le sue caratteristiche intrinseche, non riusciva a rievocare quel senso orchestrale di continuità di suono , chiaramente percepibili ad esempio nella versione orchestrale della BWV 1068, caratterizzata da quei suoni lunghi e struggenti degli archi e degli altri strumenti dell ‘orchestra , nella parte della melodia di questo brano meraviglioso …

Così, non accettando quello chiunque  accetterebbe, vale a dire che ogni strumento ha i suoi pregi e difetti, o ancor meglio le sue caratteristiche , cominciammo a pensare ad un modo per trasferire sulla chitarra alcune delle caratteristiche acustiche tipiche degli strumenti ad arco… Poi… l’ “intuizione”….

Apportare alcune importanti innovazioni alla nostra nuova incatenatura … e dopo alcune prove che, in termini di risultati, confermavano la validità di questa intuizione, realizzammo il nostro primo strumento che appunto, possedendo la versione definitiva della nuova incatenatura e , in generale, dell’intero progetto Cav. Marco Sellitto, fu battezzata col come di “ FONDATRICE” .